Simenon secondo Pericoli |
In occasione dell'uscita dell'ultima inchiesta del commissario Maigret, e in attesa della pubblicazione della trentina di racconti che mancano, il quotidiano La Repubblica ha dedicato un ritratto di Maigret a firma di Carlo Lucarelli. Ecco qui di seguito alcune considerazioni di Simenon-Simenon.
Il primo Maigret italiano settembre '32 |
Bell’articolo su Maigret, bello il paginone centrale dell’R Cult domenicale de La Repubblica. Bello il disegno di
Tullio Pericoli e bella firma, quella di Carlo Lucarelli, (firma frequente del quotidiano), così famoso presso il pubblico
letterario appassionato di gialli e, non dimentichiamolo, così famoso anche per
quello televisivo (e famoso addirittura
anche per essere protagonista, sotto il nome di Cornelio, addirittura di una
“graphic novel”…)
Proprio perché abbiamo conosciuto Carlo, e per quelle due
o tre cose che abbiamo imparato su Maigret e Simenon, vorremmo sommessamente
metter qualche puntino, sulle “i”, di quelli appena accennati, ma che, come
dire, fanno più definito e completo il tutto.
Intanto sì, belle le citate copertine Mondadori di Maigret,
ma Carlo non ha ricordato quelle delle prime edizioni italiane, quelle fotografiche,
in bianco/nero, tali e quali alle francesi edite allora da Fayard. Le prime copertine mai apparse con le fotografie “al vivo”
(siamo nel 1931), concepite e
realizzate, secondo le affermazioni di Simenon, proprio da lui stesso.
L'ultimo Maigret pubblicato in italia, 2012 |
In un altro punto Lucarelli si chiede se “… a Maigret piacciano o meno i romanzi di
Simenon…”.
Beh… andrebbe fatta una distinzione. Gli interessi
culturali di Maigret certo non lo avrebbero avvicinato ai romans-durs come li chiamava lo scrittore. Per quanto riguarda le inchieste del commissario non possiamo
dire che gli piacessero o meno. E a tale proposito non dobbiamo scordare che Simenon
ci descrive più volte la scena di una M.me Louise Maigret che, avvertendo lo
scalpiccio sulle scale del marito che sta rientrando, si affretta a nascondere
non solo i quotidiani che spesso in prima pagina parlano delle inchieste del
famoso commissario del 36, Quai ds Orfévres, ma anche i libri di quel Sim che
insisteva a scrivere quelle storie (…tutta
roba assolutamente inventata…) su di lui. E Maigret non voleva che la
moglie leggesse quelle cose. Maigret era infastidito dalla pubblicità che i
giornali facevano sulle sue inchieste vere, figuriamoci da quella che veniva da
quei “romanzetti” completamente inventati!
E’ forse un riflesso del famoso “pudore” dei Simenon sulla
creatura dello scrittore?
Già, perché, se non si possono fare semplicistici
paralleli tra autore e personaggio (“Maigret
non è un uomo intelligente. E’ un intuitivo…” asseriva il romanziere),
occorre pur tener conto che affermava ”…è
uno dei rari, se non il solo personaggio che abbia creato, che abbia dei punti
in comune con me…”. E senza
volerci qui addentrare troppo nei paralleli, quanto sono simili i metodi che
Maigret utilizza per le proprie indagini e quelli che seguiva Simenon per
creare i propri romanzi?
Mancano tutti i 28 racconti,nell ordine di uscita:
RispondiEliminaL'affaire du boulevard Beaumarchais
La péniche aux deux pendus
La fenêtre ouverte
Peine de mort
Les larmes de bougie
Rue Pigalle
Monsieur Lundi
Une erreur de Maigret
Jeumont, 51 minutes d'arrêt !
Mademoiselle Berthe et son amant
Tempête sur la Manche
Le notaire de Châteauneuf
L'improbable Monsieur Owen
Ceux du Grand Café
L'Etoile du Nord
L'auberge aux noyés
Stan le Tueur
La vieille dame de Bayeux
L'amoureux de Madame Maigret
L'homme dans la rue
Vente à la bougie
Menaces de mort
La pipe de Maigret
Le témoignage de l'enfant de choeur
Le client le plus obstiné du monde
Maigret et l'inspecteur Malgracieux
On ne tue pas les pauvres types
Un Noël de Maigret
Insomma vi è ancora molto maigret da pubblicare!
Buongiorno. Mi scusi, ma Lei sa se questi racconti saranno pubblicati da Adelphi? La ringrazio.
EliminaCarmina Avolio - Roma
Sembra proprio di si, per fortuna!
EliminaIl primo volume di racconti sarà Rue Pigalle e altri racconti
Wuz lo da in uscita ad Ottobre 2012, altri siti di vendita on-line addirittura lo davano per Giugno 2012. Credo sia più affidabile l'indicazione di Wuz.
Forse il Signor Testa saq quali racconti vi saranno pubblicati!
Saluti
Guido
Caro Guido, Simenon-Simenon, non riceve notizia alcuna dall'Adelphi, dal suo ufficio stampa o da qualsiasi altra sua struttura. Non ci chieda perché (forse non ci conoscono. Forse ci conoscono, ma non siamo di loro gradimento. Oppure ci conoscono, gli piace quello che facciamo, ma magari avrebbero voluto farlo loro....chissà chi lo saprà mai...). Ad ogni modo le nostre fonti sono altre (e non le riveleremo nemmeno sotto tortura...), ma putroppo sono spesso in contraddizione tra loro, anche perchè all'Adelphi fino all'ultimo minuto non fanno (o non possono far) sapere quello che pubblicheranno. Vedi la storia di "Maigret e l'omicida" annunciato come anteprima e all'uscita sostituito, senza proferir parola, da "Maigret e l'uomo solitario" (vedi post dell'8 luglio 2011). Il libro annunciato, uscì invece a settembre però con un titolo modificato in "Maigret e l'omicida di rue Popincourt", (vedi il post del 13 settembre 2011). Insomma qualche pasticcetto succede anche in Adelphi e insieme alla loro proverbiale riservatezza, capirà, caro Guido, che ottenere informazioni attendibili diventa un lavoro piuttosto arduo. Ma noi non ci scomponiamo. Cercare (e trovare) notizie è il nostro mestiere e questi sono ostacoli d'ordinaria amministrazione. Cercheremo di essere sempre più precisi e attendibili per rispondere alle vostre richieste. E quando è il caso, sollecitateci e magari fateci le vostre critiche, non ci possono che far bene.
EliminaGentile Signor Maurizio,
RispondiEliminaintanto chiedo scusa per essermi "intrufolato" un po' di soppiatto nel Suo blog! In realtà non sono pratico di blog, facebook ecc.Sono rimasto ai "vecchi" siti con i loro forum, mi piacevano di piu'....
Per ora mi sono iscritto alla newsletter del sito cosi' non mi perdo i Suoi commenti giornalieri.
Relativamente all'Adelphi bisogna innanzi tutto dare atto alla casa editrice di avere, per la prima volta in Italia, pubblicati tutti i romanzi di Maigret in una sola collana. Non era mai successo, in tanti anni la Mondadori non c'era riuscita e le varie ristampe da edicola (Fabbri, Sole 24ore, Corriere) nemmeno. Mi sembra, come faceva notare qualche tempo fa il mio amico Guglielmo Innocenzi un grande risultato. Purtroppo Guglielmo non ha fatto in tempo a vedere la fine della Collana essendo scomparso poco piu' di un anno fa.
La mia speranza a questo punto è che l'Adelphi non si fermi qui e pubblichi i racconti di cui il Signor Franco ha fatto un esaustivo elenco, compreso gli inediti che incredibilmente esistono ancora. Certo ci vorra' tempo ma l'importante e' partire. Mi ricordo qualche anno fa in occasione della presentazione a Firenze delle Memorie, interpellai una Signora editor dell'Adelphi facendole notare come 4 inchieste l'anno fossero poche! Apriti cielo! La Signora fu molto scandalizzata dalla mia osservazione facendo notare come i libri di Maigret fossero da loro tutti ritradotti fedelmente e con la massima cura! In effetti alla fine ci siamo arrivati.Il fatto è che l'Adelphi ha in mano un vero e proprio jolly e se lo vuole giocare per bene; basta vedere con che lentezza procedono anche i romanzi-romanzi e, mi permetta, la piccola "truffa" dei due volumi della Nave Argo più di 60 euro per romanzi già pubblicati e facilmente rintracciabili in catalogo!
Mi sono dilungato ben oltre le mie intenzioni.
So come a volte i complimenti possano essere stucchevoli, ma mi permatta di esprimere tutto il mio apprezzamento per l'inpresa che Lei ha voluto intraprendere con questo blog.
Voleva una critica eccola: difficile ritrovare i commenti degli utenti essendo tutti riportati in calce ai Suoi articoli. Bisognerebbe fare in modo che fossero più facilmente fruibili, ma non mi chieda come perchè non lo so proprio.
La saluto cordialmente e continuerò a leggere i Suoi articoli giornalieri con sempre grande soddisfazione.
Guido
Gentile Guido,
Eliminaintanto la ringrazio del suo apprezzamento. La piattaforma su cui è costruito Simenon-Simenon, ci pone purtroppo alcune limitazioni, come ad esempio quelle da lei citate. Anche io sarei felice se i commenti dei nostri lettori fossero in chiaro e ben rintracciabili. Vedremo, vedremo, forse una soluzione alla fine la troveremo anche se non posso dirle quando. Per quanto riguarda la reazione della editor dell'Adelphi dev'essere un ordine di squadra. Successe lo stesso a me (stessa domanda) in una conferenza stampa con Roberto Calasso allora A.D. di Adelphi, casa editrici oggi al 100% di Rizzoli.