giovedì 18 dicembre 2014

SIMENON SIMENON. ANCHE PER MAIGRET ARRIVA DICEMBRE E... NATALE (II)


Nell'ottobre del 1950 la famiglia Simenon partì per stabilirsi in California a Carmel-by-the-Sea per un periodo che durerà fino al giugno dello stesso anno. Il romanziere vi scriverà subito un Maigret dopo l'altro ("Maigret et la vieille dame" e "L'amie de Madame Maigret", terminando il primo  l'8 dicembre e iniziando la stesura del secondo dopo pochissimi giorni, il 13 dello stesso mese), poi in gennaio Les volets verts e a febbraio L'enterrement de Monsieur Bouvet (romanzo la cui atmosfera è molto simile a quella delle inchieste maigrettiane), più due racconti: in aprile Sept petites croix dans un carnet  e a maggio Un Noël de Maigret. Questi ultimi due testi, ai quali si aggiunge un racconto scritto nel 1947, Le petit restaurant des Ternes, sono raccolti in un volume intitolato Un Noël de Maigret che sarà pubblicato a marzo del 1951. Tutti e tre i racconti si svolgono in un clima natalizio. Un Noël de Maigret è l'ultimo racconto scritto da Simenon della serie maigrettiana. La sua lunghezza l'ha persino fatto considerare nel corpus con un "romanzo breve". E' uno dei più bei testi che Simenon abbia scritto sul suo commissario, e si nota in particolare il commovente ruolo che svolge M.me Maigret e l'immagine di questa tenera famiglia senza figli, formata dal commissario e sua moglie...
Sept petites croix dans un carnet, si svolge nella notte di Natale. L'agente Lecoeur, un solitario passa la vigilia al servizio telefonico dellla Prefettura di Polizia. Dall'altra parte della strada, negli uffici della Polizia Giuduziaria, un altro ispettore è di guardia: è il giovane Janvier, della brigata omicidi. Annoiandosi, tutto solo, raggiunge i suoi colleghi  e racconta che il suo capo, il commissario Saillard, è convinto che in quella notte un omicida seriale colpirà ancora, spinto dall'agitazione della notte di festa. Sulla gigantesca pianta di Parigi dipinta sul muro, una piccola luce rossa si accende: è stato rotto il vetro di una colonnina di police-secours. Qualche minuto più tardi è il turno di una seconda luce rossa, poi di una terza  e così via fino alla settima. Ed è in questo modo che il piccolo Bib, quasi come un Pollicino, seminerà degli indizi che permetteranno alla polizia di rintracciare l'omicida...
Questo sarebbe potuto essere benissmo uno dei racconti di Maigret, perché, il commissario Saillard, la sua andatura e il suo modo di fare, non è poi così lontano dal commissario con la pipa...
Ne Le petit restaurant des Ternes, che l'autore ha sottotitolato Racconto di Natale per gli adulti, si ritrova un'altro personaggio ben conosciuto dai maigrettiani, cioè l'ispettore Lognon. La vicenda si svolge in una sera di veglia, in un ristorante in cui si attardano quei solitari che non hanno nessuno con cui festeggiare il Natale. La grande Jeanne, una "figlia della notte", porta la sua depressione su e giù in una Parigi quasi deserta e, attirata dall'andamento di una giovane ragazza che crede di riconoscere, cerca di impedirle di imboccare una cattiva strada nella vita... Una bella storia che può essere riassunta in poche frasi che compaiono alla fine del racconto: "... Supponiamo che ognuno faccia per una volta Babbo Natale... Solamente un volta... Con tutti gli abitanti della terra...

Murielle Wenger 

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