venerdì 30 gennaio 2015

SIMENON SIMENON. IL PENSIONANTE E LE SUE TRE VERSIONI CINEMATOGRAFICHE


Il giorno fatidico dovrebbe essere stato proprio ieri. Sì, Il Pensionante dovrebbe aver fatto il suo ingresso nelle librerie. Pubblicato da Gallimard nel '34, uscì in Francia con il titolo Le Locataire. Lo abbiamo presentato un paio di settimane fà sul post L'inquilino che viene da Istambul... e l'inquilino ieri è entrato appunto in libreria.
Ma questo inquilino diciamo "forzato" (infatti, come assassino, si deve nascondere in un pensionato di studenti per sfuggire alla polizia) è entrato anche nel cinema.
Prima della più famosa e conosciuta versione dovuta al regista Pierre Granier-Deferre, L'Étoile du Nord del 1982, con l'interpretazione di Simenon Signoret e Philippe Noiret, va ricordata un'altra versione, molto meno fortunata e la cui storia vale la pena essere raccontata.
Il titolo del film è Dernier Refuge del '47 la cui regia è dovuta a Marc Maurette con una produzione che vedeva come protagonisti Raymond Rouleau e Gisèle Pascal che però riprendeva un'altra precedente e sfortunata produzione, diretta da Jacques Costant, le cui riprese erano iniziate nel 1939 e che ben presto dovettero essere sospese per lo scoppio della seconda guerra mondiale. Ma poi la lavorazione riprese, sia pure in mezzo a mille difficoltà, e fu terminata nel '40. Ma invece non erano terminate le sventure. Infatti il film, che vedeva tra i protagonisti gli attori Mireille Balin e Georges Rigaud, ebbe i negativi distrutti durante un bombardamento.
La critica è unanime. La prima versione non è effettivamente giudicabile, la seconda non è degna di nota (citiamo solo per curiosità la partecipazione di Louis de Funès nel ruolo di un cameriere dei wagons-lit), la terza è invece quella giusta.
Tra l'altro siamo in presenza di un regista simenoniano che aveva già avuto a che fare con adattamenti dai romanzi dello scrittore come Le Chat nel '71, con la memorabile interpretazione di Jean Gabin e Simon Signoret, ma anche La veuve Couderec, sempre con l'impareggiabile Simon Signoret e un giovane Alain Delon e nel '73 Le Train con Jean Louis Tritignant e Romy Schneider, versione di Pierre Granier-Deferre che s'intitola L'Étoile du Nord perché prende il nome dal treno con cui nel film i due protagonisti (Noiret e ancora la Signoret) arrivano a Parigi.
Ancora una volta l'uscita di un romanzo di Simenon ci riporta al legame stretto che il cinema ha da sempre allacciato con le trame, le atmosfere e i personaggi 
creati dallo scrittore.

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