SIMENON SIMENON. LES MAIGRET ET LES BIENHEUREUX DINERS CHEZ LES PARDON
Grande affinité de sentiments et d'intérêts entre les Maigret et les Pardon: une amitié indissoluble
SIMENON SIMENON. THE MAIGRETS AND HAPPY DINNERS AT THE PARDONS
A great affinity of feelings and interests between the Maigrets and Pardons: an indestructible friendship.
“La cameriera posò la torta di riso in mezzo alla tavola rotonda, e
Maigret fece uno sforzo per assumere un’aria al tempo stesso sorpresa e
beata, mentre la signora Pardon, arrossendo, gli lanciò un’occhiata
maliziosa” (da: Una confidenza di Maigret, Mondadori 1959 - traduzione di
Elena Cantini).
Durante le cene – solitamente una volta al mese –
nell’appartamento dei Pardon in boulevard Voltaire, spesso Maigret ha
modo di gustare la deliziosa torta di riso che la padrona di casa gli
prepara volentieri, sapendo quanto quel dolce ricordi al commissario la
sua casa natale, la sua terra, la sua infanzia, soprattutto la cura e la
passione con cui sua madre lo preparava ogni volta.
E Maigret
quasi ravvisa, nella gentile signora Pardon, la stessa cura e la stessa
passione, dal momento che in lei esiste, nei confronti del commissario e
di sua moglie Louise, un sentimento di amicizia sincero, immenso,
naturalmente ricambiato con la stessa intensità di affetto.
Tra i
Maigret e i Pardon c’è un’intesa particolarmente amabile, profonda, un
affiatamento così intenso da sembrare, il loro rapporto, ben più
importante di una semplice amicizia; da sembrare che i Maigret si
sentano, nel tranquillo e accogliente appartamento in boulevard
Voltaire, come a casa loro.
A Parigi, i coniugi Maigret non hanno
famiglia, né tantomeno figli (l’unica bambina avuta è morta in tenera
età), non hanno altre amicizie, il che li lega ancora di più ai Pardon,
li fa sentire affini e vicini a essi, quasi desiderosi della loro
irrinunciabile e rilassante compagnia. Si potrebbe dire che queste cene
nell’appartamento in boulevard Voltaire – alle quali spesso partecipa
anche la figlia dei Pardon assieme al marito - ricordino molto ai
Maigret “le visite alle zie e agli zii” che essi facevano spesso
“quand’erano piccoli”.
Il commissario, dunque, non ha altro amico
affabile, intimo come il dottor Pardon, al quale lo unisce, oltre al
suo passato di studente in medicina – prima di entrare a far parte della
polizia –, la stessa età, gli stessi interessi per il crimine:
scientifico quello di Pardon, giudiziario quello di Maigret.
Quanto
invece all’aspetto in comune tra Louise e la signora Pardon – che ogni
volta, dopo una piacevole cena, lasciano soli i rispettivi mariti,
perché parlino tranquillamente tra loro – è facile immaginare quale sia:
la buona cucina. I loro discorsi vertono, preferibilmente, sui piatti
tipici della tradizione: il cassoulet, la potée lorraine, la trippa alla
Caen, la bouillabaisse ecc.
Anche la signora Pardon è un’ottima
cuoca (la sua specialità è senz’altro il boeuf bourguignon), almeno
quanto la signora Maigret, e anche lei va in cerca continuamente –
chiedendone spesso all’amica Louise – di nuove ricette particolari per
soddisfare i gusti culinari del marito, allo stesso modo in cui la
signora Maigret asseconda quelli del commissario.
E allora si può
dire che quella tra i Maigret e i Pardon è davvero un’amicizia che
nasce, oltreché da interessi comuni, anche da inossidabili affinità di
sentimenti… e di gola.
Paolo Secondini
What I missed 'in translation' didn't prevent enjoying this reconstruction of what the Maigrets and Pardons experienced together.
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