domenica 22 maggio 2016

SIMENON SIMENON. PICCOLI VIZI E PICCOLE VIRTU’ DEI PERSONAGGI SIMENONIANI


Dove nascono le piccole e le grandi tragedie nei romanzi di Simenon

SIMENON SIMENON. SMALL VICES AND MINOR VIRTUES IN SIMENON'S CHARACTERS
From where the
small and great tragedies arise in Simenon's novels

SIMENON SIMENON. PETITS DEFAUTS ET VERTUS MINEURES DES CARACTERES SIMENONIENS
D'ou naissent petites et grandes tragédies dans les romans de Simenon
Una gran parte dei protagonisti e dei personaggi che troviamo nei romanzi di Simenon é presa dalla vita reale, gente comune alle prese con i problemi quotidiani. Simenon la chiama “la piccola gente”, riferendosi a quelle persone tutte comprese nella loro vita, concentrate sul proprio lavoro, dedite alla preoccupazione di andare avanti, prese dai loro egoismi, ma anche dai loro piccoli slanci di generosità. Gente comune, ma anche della borghesia, che vive le stesse piccole follie, talvolta preda della gelosia, spesso dell’amore, di solito coinvolti dai rapporti con il coniuge, con i figli, con il proprio datore di lavoro e qualche volta con un eventuale amante.
Ognuno di loro ha dei vizi e delle virtù che ce li rendono molto vicini.

Ma quali sono? C’è una tipologia riconoscibile?

Qualche caratteristica comune c’è. Ad esempio una certa fragilità nei confronti del destino. Non troviamo quasi mai un protagonista che prende in mano la propria vita e la piega alle proprie ambizioni. Il destino è padrone e sovrano. Ed è lui che mette in moto quell’evento, a volte addirittura insignificante, che scatena una serie di vicende concatenate le quali operano una rivoluzione nella vita del protagonista, ribaltandone i valori, spingendolo a comportamenti inusuali e pressandolo finché non supera  la  famosa linea del destino.

Tra i personaggi dei romanzi di Simenon abbiamo tutte le sfaccettature delle miserie e delle grandezze umane. Dalla divorante gelosia che fa perdere il lume della ragione, alla depressione di personaggi un tempo importanti, ricchi e potenti, dall’invidia per un status sociale più elevato, alle vite sacrificate per i figli… insomma dalle piccolezze di tutti i giorni, ai drammi di una vita disgraziata.

Ma sotto la lente di Simenon, e poi agli occhi di noi lettori, c’è sempre, anche nei romans durs, una tensione verso la comprensione e una ritrosia ad emettere giudizi, soprattutto perché c’è sempre quel destino imperante che fa dei personaggi quasi dei predestinati, ma c’è in più una particolare  valutazione delle cause delle tragedie umane.

Le origini di questi drammi sono, molto di frequente, situazioni trascurabili, cui all’inizio non di da un gran peso. Oppure comportamenti e modi di essere che non fanno presagire le tragedie che  scateneranno.  E’ come se la vita umana fosse fatta di piccole cose senza un gran peso, ma che ogni tanto subiscono una mutazione, quasi genetica, che ingigantisce i problemi e fa sfociare la vicenda in un dramma.
Insomma tutto è all'inizio trascurabile, senza importanza, annegato in quel mare di piccoli problemi, contrattempi e imprevisti che costituiscono l'essenza della vita umana. Tra questi però Simenon individua quelli che avranno un rilevanza personale, che scateneranno la riprovazione sociale  e che travolgeranno la vita del protagonista spingendolo oltre quella linea che mai avrebbe pensato di oltrepassare. (m.t.

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