venerdì 21 settembre 2018

SIMENON SIMENON. COME MAIGRET SEDUCE IN TEMPI LUNGHI I SUOI LETTORI

Per un appassionato dei polizieschi ci vuole un po' per essere attratto da Maigret, ma la seduzione dura poi molto a lungo...

SIMENON SIMENON. COMMENT MAIGRET SEDUIT SES LECTEURS SUR LA DUREE
Pour un lecteur passionné de romans policiers, il faut un peu de temps pour être attiré par Maigret, mais ensuite la séduction dure très longtemps… 
SIMENON SIMENON. HOW MAIGRET SEDUCES HIS READERS FOR THE DURATION
For a passionate reader of detective novels, it requires a little time to be attracted by Maigret, but then the seduction lasts for a very long time.



Quanto ci vuole ad diventare un appassionato lettore di Maigret? E' una domanda da un milione di dollari. Forse prima dovremmo chiederci quali requisiti deve avere un lettore di libri per diventare un fans del commissario simenoniano.
Di sicuro deve essere un lettore forte, cioè non qualcuno da un libro l'anno, magari da un libro (o magari due) al mese. Poi deve essere un appassionato di gialli. E qui ci rendiamo conto che la definizione è estremamente vaga, visto che comprende narrative così diverse tra loro da essere poco significativa. Noi italiani chiamiamo "gialli" quello che gli altri chiamano altrettanto genericamente genere poliziesco quando questa letteratura di genere si frammenta in una miriade di sottogeneri (spy-story, thriller, poliziesco d'azione, noir, legal-thriller, procedural-story...). 
Questo così non era alla fine degli anni '20 quando questo genere letterario era agli albori e le sofisticate suddivisioni succitate ancora non esistevano o non erano così evidenti.
Ma come già abbiamo accennato altre volte, l'invenzione di Simenon, andava comunque contro-corrente e si contraddistingueva per una notevole originalità.
E non stiamo parlando solo del commissario, ma anche dell'andamento delle sue famose inchieste, che pur tendendo alla "soluzione di un caso", prendono una serie di strade diverse che costituiscono altrettante divagazioni molto interessanti per il lettore. Ed ecco un primo motivo che seduce il lettore, che alla sua prima volta, pensa di essere finito in una storia gialla (...emh, siamo italiani...) e invece i risvolti sono molteplici e vari e hanno una valenza e un interesse pari all'intrigo giallo. E poi i personaggi, che non sono divisi in belli e buoni, e brutti e cattivi. L'ambiguità di vite normali travolte dal destino che trasforma un normale individuo in un assassino è un'altra delle attrattive che alla prima lettura sorprende il lettore. Anzi c'è addirittura uno spessore psicologico che alza la statura dei personaggi e che allo stesso tempo rende molto più profonda la vicenda che non si riduce mai ad una banale caccia di "guardie e ladri". E poi gli ambienti, le atmosfere, le quinte di queste vite e di queste vicende... sembrano fatti per riservare un posto anche al lettore che a quel punto si sente parte della storia, finita la quale vorrà leggerne subito un'altra.
Insomma eccoci arrivati a "l'innamorato del commissario Maigret" che è bell'e pronto. Ma non per tutti funziona così. Già c'è chi legge queste inchieste in una sorta di trance che abbassa il suo livello analitico e, arrivato alla fine, è sì sedotto da romanzo, ma non saprebbe dire perché. E ha bisogno di leggerne un'altro e poi un altro ancora per entrare nei meccanismi di cui parlavamo prima. E' un modo più lento da parte del flemmatico commissario di entrare nella pelle dei propri lettori (fà il contrario del suo autore?), ci mette un po', ma lentamente il lettore si mette a ragionare come lui e anche lui trova il suo posto, accanto al commissario, nelle sue storie.
Compiuta la magia della seduzione, è difficile che il lettore si disamori. Anzi il consumo dei Maigret diventa una vera e propria dipendenza, e come tutte le dipendenze, non si cura di quanti ne rimangono. Fino a quale punto questa potrà essere soddisfatta, Il numero di oltre novanta tra romanzi e racconti, sulle prime rassicura, ma una volta arrivati all'ultimo racconto... c'è solo una soluzione: iniziare daccapo. E lì il lettore appassionato diventa "seriale" e compulsivo. Un po' come un criminale... (m.t.)   

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