venerdì 9 settembre 2016

SIMENON SIMENON. LE TRAGEDIE FAMILIARI DI SIMENON: DALLA MADRE HENRIETTE ALLA FIGLIA MARIE- JO

Una "guerra" con la madre durata tutta una vita, un amore per la figlia durato solo venticinque anni 

SIMENON SIMENON. LES TRAGEDIES FAMILIALES DE SIMENON: DE HENRIETTE LA MERE A MARIE-JO LA FILLE
Une "guerre" avec la mère qui dure toute une vie, un amour pour la fille qui dure seulement pendant vingt-cinq ans 
SIMENON SIMENON. THE SIMENON FAMILY TRAGEDIES: FROM HENRIETTE THE MOTHER TO MARIE-JO THE DAUGHTER
A “war” with the mother lasting a whole lifetime, a love for the daughter lasting just 25 years


Liegi, 8 dicembre 1970,  all'Ospedale de Bavière muore Henriette Brull. E' la madre di Georges Simenon.
Parigi, 20 maggio 1978, muore suicida Marie-Jo Simenon. E' l'unica figlia femmina dello scrittore.
In meno di otto anni scompaiono la persona con cui aveva avuto per tutta la vita un rapporto complicato e problematico e quella cui era legato da un profondo e del tutto particolare amore filiale.
Con la madre, che gli preferiva apertamente il fratello più piccolo Christian, Georges ebbe durante tutta la vita un cattivo rapporto. Ed Henriette non si preoccupava di nascondere questa predilezione. E crescendo le cose non cambiarono. Anzi il successo e l'agiatezza raggiunte da Georges, erano ritenute ingiuste, perché quella fortuna, secondo l'opinione della madre, doveva capitare a Christian e non a Georges.
E un episodio sintetizza e mette perfettamente a fuoco questa situazione. 
Nell'agosto del 1969, Simenon si reca a Liegi al capezzale della madre che ormai non ha più molto da vivere.  Entra nella stanza in cui è ricoverata, lei lo vede e gli chiede subito: 
"Perché sei venuto, Georges?".
Altro flash. Nel dopoguerra, quando Simenon è accusato di aver collaborato con i nazisti per aver venduto a una loro casa di produzione cinematografica i diritti di alcuni suoi romanzi, Henriette lo chiama allarmata.
Chistian, che nell'ultimo periodo della guerra si è unito alle squadre della morte dei nazisti ed ha ucciso ebrei, comunisti e partigiani, a guerra finita è ricercato dal Fronte di Liberazione Belga per essere impiccato. 
La madre prega Georges, così ricco e così influente, di fare qualcosa per salvare il fratello. Tutto quello che lo scrittore riesce a fare è permettergli di arruolarsi nella Legione Straniera e partire così per un paese lontano e sconosciuto. Questo avveniva nel '45.
Nel ottobre del '47, quando Georges è già negli Usa, arriva la notizia che Christian è morto durante un'operazione militare nel Tonkino. La madre non trova di meglio che telefonare a Georges rinfacciandogli che la colpa di quella morte è solo sua, perché era stato lui a farlo arruolare nella Legione Straniera.
Nonostante questo terribile rapporto, dopo circa quattro anni, nel '74, Simenon scriverà Lettre à ma mère, che è un compendio della loro vita, dell'amore filiale, delle incomprensioni, degli scontri più aspri e di un attrito durato una vita.
Ma il vero colpo Simenon lo riceve nel '78. Lui ormai ultrasettantenne, ha smesso di
scrivere, vive con Teresa, ritirato nella sua piccola casa rosa a Losanna. Sono diversi anni che sua figlia Marie-Jo si era trasferita a Parigi. Georges sapeva che l'equilibrio mentale della figlia era assai precario, e sapeva anche che le sue storie sentimentali Marie-Jo  le viveva con uomini molto più adulti di lei, quasi come se cercasse di replicare il rapporto con il padre. E questo rapporto era forse troppo stretto e le avvisaglie già si erano percepite dall'infanzia.
Una volta che Georges aveva deciso di fare un regalo alla figlia ancora piccola, la portò in una gioielleria per acquistare un anellino da bambini. Quando fu il momento della scelta, Marie-Jo scelse invece  una fede, come quella che portava sua madre Denyse. Non ci fu verso di farle cambiare idea e anzi volle che fosse il padre a infilarle quella fede al dito.
Purtroppo altre volte Marie-Jo aveva cercato di togliersi la vita, ma quel 20 maggio purtroppo ci riuscì. Anche a questo dolore Simenon reagisce letterariamente. Anche qui dopo tre anni dalla scomparsa, nel 1981, quando scriverà il suo ultimo libro Mémoires intimes, vorrà accludere a questo ricordo della sua vita, Il Libro di Marie-Jo, un insieme di scritti, poesie, testi per canzoni realizzati dalla figlia e che lui volle formassero una cosa sola con il testo con cui si congedava definitivamente dai suoi lettori. (m.t.) 

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