SIMENON SIMENON. MAIGRET ET COMÉLIAU: SI PROCHE ET SI ELOIGNES
Deux caractères différents, deux façons différentes d'enquêter, deux personnalités différentes, mais ce qui les rend semblables est leur amour profond pour la justice.
SIMENON SIMENON. MAIGRET AND COMÉLIAU: SO CLOSE AND SO FARE
Two different characters, two different ways of investigating, two different personalities, but what makes them similar is their profound love for justice.
Non si può certo dire che tra Maigret e
il giudice istruttore Ernest Coméliau esistano buoni rapporti, meno che
mai legami di amicizia: sono troppo diversi l’uno dall’altro per
provare, reciprocamente, affetto o simpatia.
Sebbene a volte
brontolone e incline a degli improvvisi scatti d’ira (specie verso
incalliti malviventi o, talora, i suoi più diretti collaboratori
allorché assolvono con poca premura l’incarico affidatogli), Maigret è
sostanzialmente un tipo paziente, bonario, di indole generosa e gusti
semplici, derivati sicuramente dalla sua origine contadina.
Coméliau,
di più alta estrazione sociale, denota un carattere alquanto serioso,
distaccato, nonché tendenze e scelte di vita più ricercate (non è
inconsueto che egli partecipi, con certo trasporto, a importanti
ricevimenti o serate di gala), un fare inflessibile, quasi sdegnoso,
decisamente aristocratico.
Ma ciò che differenzia maggiormente i
due personaggi è il loro modo di vedere le cose, di opinare,
soprattutto di procedere in senso giudiziario.
Il giudice
Coméliau ha un modo di agire senz’altro all’antica, dacché conforme a
schemi mentali e a metodi investigativi ormai superati. A lui non
importa conoscere, nei vari aspetti, l’ambiente dove è avvenuto un
delitto, gli basta sapere che questo c’è stato per mettersi subito, in
base a prove o semplici indizi - ammesso che ve ne siano -, sulle tracce
dell’assassino. Nel luogo di un crimine, invece, il commissario Maigret
s’immerge profondamente per cogliere, in quanti vi vivono, passioni,
egoismi, miserie, ostilità, che quasi sempre sono alla base di delitti
o, comunque, di azioni criminose.
In sostanza, mentre Coméliau
si limita, il più delle volte, a osservare e giudicare uomini e cose
dalla loro apparenza, Maigret, al contrario, si addentra talmente in
essi per arrivare a conoscere la loro essenza più intima e nascosta,
soprattutto guidato, in questo, dal suo infallibile intuito.
Spesso,
per i loro caratteri diversi e il loro modo diverso di affrontare e
condurre un’inchiesta, finiscono con l’intralciarsi, col non accettare
mai del tutto i rispettivi metodi investigativi.
Eppure tra
Coméliau e Maigret c’è, in fondo, nonostante le profonde e abissali
differenze, un immenso, reciproco rispetto l’uno per l’altro, perché
ognuno, sinceramente e onestamente, è sempre dalla parte della legge e
della giustizia.
Paolo Secondini
Anche in Maigret et les témoins récalcitrants con il nuovo giudice istruttore,il giovane Angelot,della "nuova scuola",Maigret si dimostra molto distante dal mondo dei burocrati e dal loro modo di vedere le cose
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