SIMENON SIMENON. PARMI LES ENQUETEURS, VOILA QU'ARRIVE JOSEPH LEBORGNE
Présentation d'un enquêteur créé par le jeune Simenon, et protagoniste des 13 mystères
SIMENON SIMENON. JOSEPH LEBORGNE JOINS THE GROUP OF INVESTIGATORS
Presenting an investigator, created by a young Simenon, and a protagonist in 13 mysteries.
Tra
gli investigatori che hanno preso vita dalla penna di Simenon ve ne è
uno particolarmente simpatico: Joseph Leborgne, uno dei personaggi piu'
“leggeri” creati dallo scrittore. Si tratta del protagonista del libro Les
treize mystères. I racconti nacquero da un'idea di Joseph Kessel che nel
1929 chiese a Simenon di scrivere racconti con enigma per il periodico
Detectiv. Scritti e firmati con lo pseudonimo Georges Sim, furono poi raccolti in volume nel 1932 e firmati Simenon.
Caratterizzato
da capelli biondi spesso "gommati" con la brillantina, Leborgne risolve
casi rimasti insoluti per la polizia semplicemente leggendo i fatti su
articoli di giornale. Riesce a fare luce sui misteri piu' complicati,
nonostante all'apparenza nessuno lo crederebbe capace.
Ha trentacinque anni, è celibe, vive in albergo e si fa servire i pasti nella sua stanza. Non si sa di cosa viva, cosa faccia esattamente, è comunque molto sicuro di sé fino ad apparire un po' arrogante. Leborgne sembra addirittura disprezzare il narratore dei racconti il quale si trova davanti i ritagli di
giornale e non riesce mai a scoprire il colpevole. Solo nell'ultimo racconto La tabatière en or si scopre il perchè ha cominciato ad interessarsi di casi di questo genere. Tutto è successo in seguito ad un'avventura che aveva portato lui stesso ad essere indagato dalla polizia.
Da rimarcare un'ulteriore curiosità: fuma le sigarette e disdegna la pipa, in netta antitesi a Maigret.
Ha trentacinque anni, è celibe, vive in albergo e si fa servire i pasti nella sua stanza. Non si sa di cosa viva, cosa faccia esattamente, è comunque molto sicuro di sé fino ad apparire un po' arrogante. Leborgne sembra addirittura disprezzare il narratore dei racconti il quale si trova davanti i ritagli di
giornale e non riesce mai a scoprire il colpevole. Solo nell'ultimo racconto La tabatière en or si scopre il perchè ha cominciato ad interessarsi di casi di questo genere. Tutto è successo in seguito ad un'avventura che aveva portato lui stesso ad essere indagato dalla polizia.
Da rimarcare un'ulteriore curiosità: fuma le sigarette e disdegna la pipa, in netta antitesi a Maigret.
In Italia venne
pubblicato da Mondadori in un libro dall'eloquente titolo L'impareggiabile signor Leborgne nei gialli economici numero 13 uscito
nel 1934, libro oggi ricercato dai collezionisti.
Ecco, nella lingua
in cui scrivo, i titoli dei racconti: Il processo Lefrancois,Il castello
degli scomparsi, La cartella numero 16, La morte inverosimile, II furto del
liceo di B.., Popaul, Il padiglione della croce rossa, La ciminiera del
Lorraine, I tre Rembrandt, La chiusa numero 14, I due ingegneri, La Bomba
dell'Astoria, La Tabacchiera d'oro.
Andrea Franco
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIATE QUI I VOSTRI COMMENTI, LE VOSTRE IMPRESSIONI LE PRECISAZIONI ANCHE LE CRITICHE E I VOSTRI CONTRIBUTI.