venerdì 26 agosto 2016

SIMENON SIMENON. lO SCRITTORE "ON THE WAGON" PER NON BERE..

Il rapporto tra lo scrittore e l'alcool in Francia e negli Usa

SIMENON SIMENON. MOI ECRIVAIN "ON THE WAGON" POUR NE PAS BOIRE…
Le rapport entre l'écrivain et l'alcool en France et aux USA
SIMENON SIMENON. THE WRITER  "ON THE WAGON" TO NOT DRINK…
The relationship between the writer and alcohol in France and the USA  




Essere astemio. Questo il significato dell'espressione americana essere "on the wagon".
Simenon: Francia anni '30/'40, vino; Usa anni '45-55 superalcolici.
Questa partizione un po' schematica sintetizza però in modo abbastanza chiaro il rapporto tra lo scrittore Simenon e l'alcool.
Sappiamo che tra gli elementi che costituivano il rituale di ogni sua seduta di scrittura, non poteva mancare un bottiglia di vino. E d'altronde in un paese come la Francia quella di bere vino era una abitudine assai diffusa e non necessariamente segno di alcolismo. 
Vogliamo azzardare e affermare che il vino era un elemento alla stregua del pane, dell'acqua. A pasto o fuori pasto era soprattutto il vino sfuso, servito sui banconi di zinco dei vecchi bar, era un conforto anche per la povera gente, per coloro che svolgevano lavori manuali o per la strada... un bianco rinfrescante d'estate e un rosso che scaldava le vene d'inverno.
E Maigret ne è un esempio perfetto.
Ma atteniamoci alle abitudini di Georges "...fino alla partenza per gli Stati Uniti (avevo allora trentanove anni), come molti artisti e letterati, bevevo abbastanza, credevo che fosse quasi indispensabile - racconta Simenon durante la famosa intervista con i medici della rivista "Médicine et Hygiène" nel '68 -  La mattina quando mi alzavo alle sei mettevo davanti alla macchina da scrivere una bottiglia di bordeaux e durante la giornata bevevo due o tre bottiglie durante la redazione del mio romanzo. Non ero mai ubriaco, stavo decisamente bene...".
Dunque parliamo di un forte bevitore, ma soprattutto di vino.
Poi la partenza per gli USA. 
Quando inziò a prendere confidenza con la vita di società degli americani, si accorse che pur essendo lui stesso un discreto bevitore, quelli lo surclassavano. Non bevevano vino , ma whisky, gin, cocktail a tutte le ore. Iniziavano già di mattina. E non era lo stesso di un operaio francese che alle sei di una rigida alba invernale, scendeva dalla bicicletta, si fermava in un bar e buttava giù un paio di bicchieri di vino e poi di nuovo giù a pedalare verso il cantiere. No. Gli americani stavano sempre con il bicchiere in mano. Una riunione al mattino, l'aperitivo, un incontro di lavoro in un albergo, un'altro aperitivo prima di cena e poi dopo durante tutta la notte. E non solo nella upper-class.
Simenon era caduto in tale vortice. In questo spinto e superato dalla moglie Denyse.
Ma sentiamo le sensazioni di Simenon negli USA. "...ad una certo punto mi sono accorto che se durante un cocktail bevete un bicchiere meno degli altri, vi guardano di traverso. Il numero di bicchieri e di sei o sette whisky in due ore...".
Questo era troppo anche per Simenon che in quel periodo iniziava ad osservare con preoccupazione la sua Denyse che invece non cercava di frenarsi, ma iniziava a bere senza misura.
La cosa avrebbe avuto per madame Simenon un effetto deleterio anche perchè si associava alla comparsa di certe manie e alle perdite di equilibrio mentale che nel tempo si sarebbero aggravate.
Simenon era preoccupato anche per la propria integrità mentale, quello stato di benessere che gli occorreva per essere ben lucido la mattina presto quando iniziava a scrivere e cadeva in état de roman per entrare nella pelle dei suoi protagonisti. Per questo decise che l'alcol doveva essere escluso dalle sue abitudini. 
E allora? 
Allora saliva "in the wagon". "...chiesi a certi amici come mai ai cocktail ad alcune persone non veniva offerto da bere e nessuno insisteva perché bevessero. Mi fu risposto: è semplice, perchè quelli sono "on the wagon" -  è sempre Simenon che spiega  - E cosa sarebbe questo "wagon"? E' un vagone d'acqua, è un simbolo. Nessuno vi domanda se è per religione, per malattia, per convinzione filosofica, o che altro sia: vi portano una Coca-Cola...".
E su quel "wagon" inizia il progressivo allontamento dall'alcol di Simenon. (m.t.) 

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