Roma - dal nostro attaché Andrea Franco - Spizzichiamo, come in un aperitivo domenicale, un po' di informazioni su Jeumont, 51 minutes d'arrêt! Il racconto fu pubblicato da Gallimard nel marzo del 1944 (ma era stato scritto nel '36) nella raccolta Les Nouvelles enquêtes de Maigret. La vicenda ci porta a Jeumont, una località sita sulla frontiera franco-belga.
Jeaumeont, 51 minuti di fermata è la frase pronunciata dall'impiegato delle ferrovie per annunciare ai passeggeri quella imprevista fermata del convoglio Berlino-Varsavia via Liegi.
Maigret viene svegliato nel cuore della notte dal nipote Vinchon, ispettore alla frontiera belga, per aiutarlo nella risoluzione di uno spinoso caso.

L'atmosfera che si respira è tipicamente simenoniana con il freddo pungente del nord a fare da cornice sullo sfondo della stazione.
Ma è anche un racconto, secondo Marco Polillo, l'allora curatore della raccolta, che ci presenta un Maigret un po' diverso da quello che viene fuori dalle inchieste tradizionali.
Chi non l'avesse ancora letto (Mondadori l'aveva pubblicato nel volume Maigret indaga - 16 racconti - 1981) dovrà attandere l'uscita dell'imminente raccolta "Rue Pigalle".
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