domenica 23 settembre 2012

SIMENON. ANTIPASTO... DEL DI' DI FESTA...

Dal nostro attaché Andrea Franco riceviamo un'anticipazione su uno dei racconti della prossima raccolta di racconti di Maigret, "Rue Pigalle". Tutti coloro che volessero aderire al Bureau Simenon, scrivano a simenon.simenon@temateam.com



Roma - dal nostro attaché Andrea Franco - Spizzichiamo, come in un aperitivo domenicale, un po' di informazioni su Jeumont, 51 minutes d'arrêt! Il racconto fu pubblicato da Gallimard nel marzo del 1944 (ma era stato scritto nel '36) nella raccolta Les Nouvelles enquêtes de Maigret. La vicenda ci porta a Jeumont, una località sita sulla frontiera franco-belga. 
Jeaumeont, 51 minuti di fermata è la frase pronunciata dall'impiegato delle ferrovie per annunciare ai passeggeri quella imprevista fermata del convoglio Berlino-Varsavia via Liegi.
Maigret viene svegliato nel cuore della notte dal nipote Vinchon, ispettore alla frontiera belga, per aiutarlo nella risoluzione di uno spinoso caso.
Simenon ci fa sapientemente vivere l'atmosfera dei grandi treni internazionali, con un convoglio che viene trattenuto a Jeumont per parecchio tempo. Il racconto è degno di essere considerato un classico della letteratura gialla, con un delitto commesso di notte in uno scompartimento di un treno e i sospettati sono un numero ristretto (i passegggeri dello scompartimento) e tutti ben delineati.
L'atmosfera che si respira è tipicamente simenoniana con il freddo pungente del nord a fare da cornice sullo sfondo della stazione.
Ma è anche un racconto, secondo Marco Polillo, l'allora curatore della raccolta, che ci presenta un Maigret un po' diverso da quello che viene fuori dalle inchieste tradizionali.
Chi non l'avesse ancora letto (Mondadori l'aveva pubblicato nel volume Maigret indaga - 16 racconti - 1981) dovrà attandere l'uscita dell'imminente raccolta "Rue Pigalle".

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