Il 6 settembre del 1938, per i tipi delle edizioni Gallimard, veniva pubblicato il romanzo "Monsieur La Souris", finito di scrivere da Simenon l'anno precedente durante un suo soggiorno nella tanto amata isola di Porquerolles.
Perchè parliamo di questo libro? Beh, intanto oggi è il 6 settembre e sono 74 anni che questo libro è stato scritto. Ed è a nostro avviso uno degli esempi di come le opere i Simenon siano particolarmente attuali, non solo nel linguaggio, ma anche nel meccanismo narrativo, nelle tematiche e nelle motivazioni psicologiche, anche se stiamo parlando di una storia scritta quasi un secolo fa'.
Inoltre va sottolineata una curiosità. Allora Simenon era ormai un romanziere lanciato, scriveva per una casa editrice molto prestigiosa, eppure, pur essendo questo uno di quelli che lui chiamava romans-durs, non solo c'è un omicidio, un intrigo, delle indagini e quindi un ritmo da... Maigret, ma tra i nomi dei personaggi ritroviamo un certo commissario Lucas e due ispettori Lognon e Janvier, figure di casa nelle inchieste del commissario Maigret.
Dei nomi non vogliono dir nulla, si potrebbe obiettare. Giusto. Ma perchè tra tanti nomi a disposizione (e ricordiamo le pile di elenchi del telefono che Simenon teneva a portata di mano per trovare il nome gusto per ogni personaggio), ha scelto proprio questi che sembrano, insieme ad un certo taglio narrativo, sembrano voler creare una sorta di ponte tra i romanzi e i Maigret?
Intanto l'ambientazione, Parigi, la brasserie Dauphine, l'incipit dedicato al lamentoso ispettore Lognon, poi père La Souris, questo speciale chlochard che assomiglia molto a quelli con cui ha spesso a che fare Maigret. E quando si scopre che l'assassinato è un alto esponente della finanza svizzera, entra in scena il commissario Lucas di Quai des Orfèvres. Un capitolo intero (almeno nella vecchia edizione Mondadori del "telati verdi" del '59) intitolato Un interrogatorio a canzonetta, un classico delle inchieste di Maigret.
Insomma i punti di contatto non sono pochi e anche se la storia è popolata da altri personaggi e altri temi come il confronto della vita del clochard e di questi signori dell'alta finanza internazionale, il tema del destino fino alle sue estereme conseguenze, rimane un opera che, come abbiamo più volte sostenuto, dimostra come la distanza tra i romans-durs e i Maigret non sia poi così ampia.
Vale la pena rileggerlo anche se per ora, a quanto pare, non risulta disponibile sul catalogo Adelphi.... provate a cercarlo on-line.
A proprosito di questo libro, va aggiunto per completezza che ne furono tratti ben due film, il primo francese, Monsieur la Souris, nel 1942, per la regia di Georges Lacombe, con Raimù nella parte de La Souris. Il secondo è una produzione inglese del 1950, Midnight Episod, di Gordon Perry, con Stanley Holloway nella parte del clochard.
Questo libro,secondo me,con dovuti aggiustamenti,avrebbe potuto essere adattato per un'edizione teatrale.
RispondiEliminaRicordo i migliori aggiuistamenti di simenon che sono usciti a teatro:
liberty bar
quartier nègre
la neige etait sale
ma tra qualche giorno vedrò di appprofondire il "simenon a teatro"