giovedì 4 gennaio 2018

SIMENON SIMENON. LO SCRITTORE AL CINEMA

Parliamo delle pellicole tratte dai suoi romanzi

SIMENON SIMENON. L'ECRIVAIN AU CINEMA 
A propos des films inspirés de ses romans 
SIMENON SIMENONTHE WRITER AT THE MOVIES 
We talk about films inspired by his novels 



Sin da subito le opere di Simenon furono individuate per possibili adattamenti cinematografici... Perché? Va detto che agli inizi degli anni trenta il cinema stava subendo un'evoluzione importante: il suono stava aggiungendosi all'immagine; il genere poliziesco era uno dei più seguiti anche perché i dialoghi erano numerosi; pertanto non deve stupire il fatto che le case di produzione corteggiarono sin da subito il creatore del commissario Maigret, in quanto era l'astro nascente della letteratura gialla e le sue trame erano decisamente appetibili per il grande schermo. 
La nuit du carrefour, Le chien jaune e La tête d'un homme furono i primi ad essere realizzati (rispettivamente da Jean Renoir, Jean Tarride e Jean Duvivier). I risultati in alcuni casi non furono particolarmente lusinghieri, per cui Simenon decise di abbandonare ogni velleità di sceneggiatore e di occuparsi in seguito solamente della parte finanziaria, vale a dire della cessione dei diritti delle sue opere. I produttori dopo alcuni anni di  oblìo cominciarono ad occuparsi anche dei romanzi non polizieschi dell'autore, fu così che nel 1939 venne realizzato Dernier refuge (tratto da Le locataire, vale a dire L'ospite di riguardo, la cui produzione fu piuttosto sfortunata poiché i negativi della pellicola andarono bruciati in un incidente all'interno dei laboratori); se questo romanzo può pero essere assimilato ai polizieschi ci fu negli anni '40 una decisa variazione di rotta con la  realizzazione di  Annette  et la dame blonde La maison des sept jeunes filles (opere inedite in Italia), le quali vanno inserite nel genere della commedia d'oltralpe dell'epoca. Il filone simenoniano venne sfruttato anche da Decoin, Lacombe e Daquin per i film tratti (tra il 1941 e il 1944) da Les inconnus dans la maison, L'homme de Londres, Monsieur la Souris e Le voyageur de la Toussaint: proprio con il primo dei tre citati iniziò la collaborazione di Simenon con la Continental,  la  qual cosa valse al padre di  Maigret l'accusa di collaborazionismo.(Questo blog se ne è già occupato il 5 maggio 2017: http://www.simenon-simenon.com/2017/05/simenon-simenon-continental-la-difesa.html e il 25 luglio 2012 http://www.simenon-simenon.com/2012/07/simenon-autodifesa-nessun-filo-nazismo.html.)  

Per questa casa uscirono anche tre Maigret: Picpus, Cécile est morte e Les Caves du Majestic. Con questi titoli siamo arrivati alla fine delle uscite negli anni del secondo conflitto mondiale, possiamo annunciare che la “nouvelle vague” ha inizio infatti nel 1946 con Panique in cui il protagonista è il lugubre signor Hire, ma di questo ci occuperemo in un prossimo post. 


Andrea Franco 

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