martedì 4 febbraio 2014

SIMENON SIMENON. GELOSIA DEL ROMAZIERE PER MAIGRET?

In merito al post di ieri, sul lancio di Maigret, vorrei sottoporre due osservazioni. Innanzitutto Simenon al momento de le Bal Anthropométrique probabilmente cercava soprattutto di far conoscere sè stesso, farsi un nome, ma non far conoscere alla stessa maniera il suo personaggio. Poi le cose vanno come vanno e si può dire che è stata la notorietà di Maigret che ha "trainato" quella di Simenon e forse proprio per questo il romanziere finì per trovare ingombrante questo personaggio che "gli rubava la scena"... Si può addirittura immaginare un po' di gelosia nei suoi confronti...
E, in seconda istanza, il successo immedato delle inchieste del commissaro Maigret testimonia in tutti i casi un fatto: è il lettore ha (quasi) sempre ragione nelle proprie scelte in rapporto alla critica letteraria. Insomma i lettori del 1931 non non si sono fatti influenzare dagli articoli dei giornali per formarsi una propria opinione. Già, perché se dopo quelle acide recesioni, la gente si fosse convinta che quel Bal Anthropométrique non era altro che un
colpo di scena che andava dimenticato, può essere che Maigret (e Simenon...)
avrebbe visto la sua carriera letteraria sbriciolarsi... Fortunamente la qualità dei testi di Simenon fece sì che i lettori comprendessero lo straordinario fascino di questo personaggio fuori delle regole... Ma se i testi fossero stati mediocri, non ci sarebbe stato nessun exploit mediatico tipo Bal Anthropométrique che avrebbe potuto salvarlo... Insomma: a febbraio, la Boule Blanche per farsi conoscere da tutta Parigi e per mettersi in mostra e provare al mondo che tutto questo per Maigret valeva la pena. Murielle Wenger

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