venerdì 21 febbraio 2014

SIMENON SIMENON. MAIGRET: SAINT-FIACRE ALLA RICERCA DEI RICORDI PERDUTI/1




Ciò che costituisce lo spessore umano del personaggio di Maigret è, tra gli altri, il passato che gli ha costruito il suo autore. Nel gennaio del 1932, dopo una dozzina di romanzi scritti sul commissario, Simenon avverte il bisogno di fornire a Maigret non solo dei ricordi, ma di collocarli in quadro originale. Dopo averlo fatto viaggiare per i quattro angoli della Francia ed averlo inviato anche fuori i suoi confini, lo fà tornare sui luoghi della sua infanzia, per una drammatica inchiesta, che obbliga il comissario a tuffarsi nel suo passato, nei suoi ricordi d'infanzia, in una situazione che lo mette a disagio, visto che questi ricordi sono ben altra cosa rispetto ad un presente con il quale Maigret è costretto a confrontarli.  
Maigret si reca dunque nel villaggio della sua infanzia - per conto suo, va precisato, apparentemente senza un mandato ufficiale, solo perché ha trovato, "per caso" un documento negli uffici della polizia giudiziaria. E' una lettera anonima che annuncia un crimine di cui Maigret probabilmente non si sarebbe occupato se le parole "alla chiesa di Saint-Fiacre" non avessero fatto tornare in mente tutta una serie di ricordi... - Il confronto tra i suoi ricordi nostalgici e un presente molto meno idilliaco, è qualcosa che si ritroverà più avanti, grazie a piccoli accenni, evocato anche in altri romanzi. Ma la rappresentazione dell'infanzia è impostata proprio a partire da questo romanzo Fayard (L'affaire Saint-Fiacre) e tornerà, con delle reminiscenze, in tutta la serie del corpus maigrettiano.
In questo testo ci piacerebbe evocare questo confronto tra un passato idealizzaato e la realtà cruda del presente, e d'altra parte, analizzare come Simenon lo ha affrontato, come ha immaginato questo luogo dell'infanzia, inserendovi alcuni dei propri ricordi: vi si ritrova di volta in volta "l'enfant de chœur" della cappella Bavière di Liegi o il giovane segretario che fà le sue prime esperienze dal marchese Tracy, che, come si sa, è un trasposizione di Paray-le-Frésil. Ma il nostro intento non é scoprire se questa trasposizione sia fedele o meno alla realtà. Ci piacerebbe invece cercare d'immaginare, partendo dai testi della serie di Maigret, a cosa somiglia questa Saint-Fiacre, così come l'autore la descrive nel romanzo.
Per fare questo abbiamo utilizzato, se così possiamo dire, come prima guida il romanzo suddetto in cui si ritrova l'essenziale della descrizione dei luoghi d'infanzia del commissario. Ma in merito si trovano, come abbiamo detto, anche ulteriori indicazioni in altri romanzi della serie. Vi invito dunque alla ricerca di questi indizi.... (segue domani sabato 22 febbraio) Murielle Wenger

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