mercoledì 13 dicembre 2017

SIMENON SIMENON. LIEGI COME FONTE D'ISPIRAZIONE

 Si parla delle tracce autobiografiche nell'opera del romanziere 

SIMENON SIMENONLIEGE COMME SOURCE D'INSPIRATION 
On parle des traces autobiographiques dans l'oeuvre du romancier 
SIMENON SIMENON. LIEGE AS A SOURCE OF INSPIRATION 
We talk about autobiographical traces in the novelist’s works 

Georges Simenon fu un uomo che girò il mondo in lungo e in largo e che visse in diverse nazioniFrancia, Stati Uniti (Arizona, Connecticut, California sono solo alcuni degli stati in cui dimorò), Canada, Svizzera. Ma nonostante queste varie tappe del suo girovagare per il globo, per tutta la vita volle mantenere la nazionalità belga; egli infatti era molto legato a Liegi, la sua città natale, in cui era nato e cresciuto e nella quale visse fino a quasi il compimento dei venti anni di età. 
Forse però non è molto conosciuto il fatto che nelle sue opere Liegi è molto spesso ricordata sia nella toponomastica sia nel ricordo di persone realmente esistite, tramite i personaggi dei suoi romanzi o nel ricordo di fatti autobiografici trasposti nella finzione letteraria. 
Tralasciando i libri dichiaratamente o implicitamente autobiografici come  ad esempio Pedigree e Les trois crimes de mes amis, troviamo tuttavia diversi segni riconducibili alla città della Vallonia in numerose altre opere. 
Se pensiamo ai Maigret due di essi sono ambientati, in tutto o in parte, a Liegi: La danseuse du Gai-Moulin e Lpendu de Saint-Pholien; la città fa da sfondo alle vicende delle opere di Simenon anche nei libri Lettre à mon Juge Crime impuni (Delitto senza castigo). 
Ma analizzando altre opere troviamo numerosi riferimenti alla città natia anche in narrazioni che ufficialmente si svolgono in altre città; possiamo citare Le temoignage de l'enfant de choeur, in cui Maigret indaga in una città non precisata, ma i ricordi di infanzia dello scrittore fanno da sfondo all'intera vicenda e anche la topografia della città ricorda quella della località francofona del Belgio; fonti di ispiramento legate a Liegi le troviamo anche nei romanzi Chez Krull, Chez les Flamands(con Maigret) e Bergelon, seppure le vicende si svolgano in Francia, il riferimento alla  giovinezza dello scrittore è evidente in numerosi passi. 
Un posto particolare merita L'Ane Rouge (L'asino rosso, che in Italia non viene più stampato da quasi novant'anni), in cui un giovane giornalista vive un'esistenza per molto aspetti riconducibile a quella di Simenon; anche se il romanzo è ambientato a Nantes la topografia della città è presa a prestito da quella della sua città natale. 

Citiamo ancora Les fiancailles de M. Hire, L'evadé, Faubourg et Le locataire (pubblicato con i titoli "Il pensionante" e "L'ospite" di riguardo nel nostro paese); proprio in quest'ultimo particolare importanza ha il fatto che l'ambientazione si svolga a Charleroi in una casa in cui vengono affittate le camere a studenti stranieri proprio come avveniva a casa Simenon.

Chiudiamo ricordando opere meno conosciute (poichè si tratta di racconti) come La révolte du canari, La rue aux trois poussins, Le matin des trois absouts L'epingle en fer à chevalin cui i riferimenti autobiografici relativi all'infanzia dello scrittore sono numerosi e palesi. 
Andando a ritroso nel tempo va segnalata la presenza di molto del vissuto simenoniano nei romanzi giovanili sotto pseudonimo Au pont des Arches e Jehan Pinaguet. 
Simenon, concludendo, ha reso nel corso di tutta la sua vita artistica un grande omaggio a Liegi rendendo la vita della città dei primi anni del Novecento immortale tramite le sue opere. 

Andrea Franco 

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