mercoledì 9 agosto 2017

SIMENON SIMENON. QUANTO E' STATO IMPORTANTE IL PERIODO AMERICANO PER IL ROMANZIERE?

Nuovo editore, nuovi figli, nuova moglie... di nuovo i romanzi di Maigret.... e di nuovo l'amore per il vecchio continente

SIMENON SIMENON. QUELLE A ETE L'IMPORTANCE DE LA PERIODE AMERICAINE POUR LE ROMANCIER ?
Un nouvel éditeur, de nouveaux enfants, une nouvelle épouse… à nouveau des romans Maigret… et à nouveau l'amour pour le vieux continent
SIMENON SIMENON. WHAT WAS THE IMPORTANCE OF THE AMERICAN PERIOD FOR THE NOVELIST?
A new editor, some new children, a new wife… some Maigret novels again… and love for the old continent again

























Nuovo Continente, nuova vita? Per Simenon sembra proprio di sì. Non solo respira un'aria più tranquilla, avendo messo tra sé e le temute accuse di collaborazionismo un intero oceano. Ma c'è di più, quella terra lo elettrizza, quasi gli promettesse di poter iniziare una nuova vita. Comunque quando sbarcò a New York dal cargo della Cunard Lines ignorava ancora i cambiamenti che lo aspettavano.
Il primo arrivò subito. L'amore. L'amore, quello folle, quello che fa diventare gelosi, che lui non aveva ancora mai provato. E' l'incontro con la canadese Denise Ouimet, la passione li travolge, la mattina ancora non si conoscevano, la notte erano già a letto insieme. E non sarà un'avventura. Denise, che Georges volle chiamare Denyse per non condividere quel nome con i precedenti amanti, diventerà la sua seconda moglie. Si sposeranno nel '50 a Reno, nel Nevada, dove lo scrittore aveva divorziato il giorno prima dalla prima moglie, Tigy, e rimarranno insieme sino al 1964, circa vent'anni.
Oltre a Marc, che ormai é grandino, in America Georges avrà altri due figli da Denyse, Johnny e Marie-Jo.
La sua produzione letteraria continua regolare, ma con un nuovo editore. Si tratta di Sven Nielsen e della sua neonata Presses de la Cité, un giovane editore svedese, cui Simenon concede l'esclusiva, ma ovviamente, oltre ai vantaggi economici, lo scrittore potrà avere un controllo totale sulle sue opere, come non aveva potuto fare in Gallimard. Anche in questo importante ambito, modalità e meccanismi completamente nuovi. 
La novità è anche il ritorno dei romanzi di Maigret scritti con una cadenza regolare. Due o tre l'anno, tra un roman dur e l'altro. Un'alternanza che, nata in proprio in America, lo accompagnerà  fino al 1972 quando smetterà di scrivere.
Quello che non è nuovo è l'impulso di Simenon a muoversi. Dopo qualche mese di assestamento in Canada, anche per via della lingua, inizia a girare per l'America che, nei primi cinque anni, percorrerà in lungo e in largo. 
In più c'è un'attenzione degli scrittore dell'hard-boiled nei suoi confronti. Dashiell Hammett scrisse parole lunsinghiere sui suoi romanzi, paragonandolo per certi versi ad Edgard Allan Poe. Simenon riceve dall'Ellery Queen's Magazine il premio per il migliore racconto poliziesco. E la Mystery Writers of America lo nomina addirittura alla sua Presidenza.
Anche questa attenta considerazione della produzione poliziesca, è un fatto nuovo. I Maigret erano sempre stati considerati letteratura popolare, quasi letteratura più facile, più di consumo. E invece qui negli Usa Simenon trova per questo genere una considerazione che nel vecchio continente ancora non si percepiva. Forse questo fu una sorta di causa-effetto e sarà da qui che viene la sua dichiarazione "...dal periodo americano, i Maigret andarono sempre più avvicinandosi ai romans durs..."?
Alla fine dei dieci anni, quell'avversione che l'aveva fatto fuggire dalla Francia, che aveva considerato un paese ingrato, pian piano andò sfumando, fino a trasformarsi in nostalgia. Anche questo tutto sommato era un fatto nuovo. E' vero che durante il soggiorno americano, aveva fatto alcuni viaggi in Europa e in Francia e aveva avuto modo di toccare con mano come la sua fama e la considerazione per le sua letteratura fossero cresciute e come lui fosse considerato un romanziere di alto livello.
Insomma il lungo periodo americano finì per stabilizzare l'uomo e lo scrittore, nonostante o forse proprio a causa delle novità che abbiamo elencato. Novità che lo posero su un livello diverso, cosa che andava a sommarsi ad una maggiore maturità (Simenon torna in Europa a oltre cinquant'anni). 
La lunga parentesi statunitense crediamo che possa essere considerata ricca di stimoli e novità per un Simenon che torna nel Vecchio Continente con una maggiore consapevolezza del proprio valore, e con un bagaglio di esperienze, vicende e personaggi che non potrà non utilizzare nei suoi romans durs ... ma anche nei Maigret. (m.t.)  

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