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Henry Miller e Georges Simenon |
Henry Miller e Georges Simenon
Il grande scrittore americano era uno sfegatato appassionato di Simenon del quale correva a comprare, appena uscito, ogni titolo, che fosse un Maigret o un romanzo. Miller lo ammirava perchè riteneva che fosse riuscito a coniugare quello che lui stesso credeva non fosse possibile in letteratura: una narrativa sofisticata, ma con un grande successo di vendite e una popolarità mondiale. E a proposito di questa sua passione, raccontava un aneddoto. Un giorno uscì dalla libreria con l'ultimo libro di Simenon, si mise in macchina per tornare a casa. Ma siccome non riusciva a trattenere la curiosità, iniziò prima a dare una sbirciata qua e là e poi a leggere interi brani. Ovviamente questo era assai poco compatibile con la guida dell'auto. E infatti sulla strada per casa finì per tamponare un'altra macchina. Il proprietario di questa uscì piuttosto seccato e iniziò a protestare. Miller scese con il libro di Simenon in mano e inziò a chiedere all'altro guidatore se conosceva Simenon, se l'avesse letto, se sapeva che era appena uscito il suo ultimo libro e iniziò a magnificarne le qualità, spiegando come non si potesse avere lì accanto l'ultimo romanzo di Simenon senza prestargli la propria attenzione...
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