martedì 23 novembre 2010

SIMENON: LE CASE DEGLI ULTIMI ANNI

Sappiamo che gli ultimi 30 anni della sua vita li passò in Svizzera. Ma i suoi tre ultimi domicili sembrano seguire passo passo il suo declino prima come scrittore e poi come uomo. Si inizia trionfanti. Alla fine del 1963 si trasferisce con tutta la famiglia. A Epalinges,  località a sette chilometri da Losanna, dove ha fatto construire una villa-monstre. Monstre, sia per quanto riguarda il suo aspetto estetico (sembra una sorta di bunker)  sia per la sua grandezza. "Ingresso grande come un hangar, muri bianchi, moquette rossa, bagni neri, finestre all'americana...  quadri da Matisse a Vlaminck - racconta Pierre Assouline che ha avuto modo di visitarla. E continua - Dalla terrazza si  vede il lago di Lemano, le Alpi francesi, quelle italiane e il Jura. Sul cancello campeggia il simbolo del dollaro "$"... Nel cortile la collezione di automobili Jaguar, Bentley, Facel-Vega, Chrysler, Mercedes...". E poi camere insonorizzate, collegate da interfono, la grande stanza attrezzata come una camera operatoria (l'ipocondria di Simenon) e un'enorme salone per far giocare i bambni, e ancora due uffici, tre cassaforti... Ma iniziano ad Epalineges i passi verso la fine. Neanche un anno dopo, la seconda moglie, Denyse, abbandona definitivamente la villa dopo essere stata a più riprese in strutture psichiatriche e di riabilitazione. I figli sono ormai andati via... Marc ha una sua famiglia, Marie-Jo vive a Parigi, Pierre Nicolas con la prima moglie e la Boule. Nella sua vita ormai è entrata come sua compagna di vita Teresa Sburelin, che Arnoldo Mondadori gli aveva raccomandato e che era arrivata a casa Simenon come femme de chambre. Nel 1972 Simenon ha per la prima volta il blocco dello scrittore... ma forse non é nemmeno quello. E' la vena che si é esaurita. Capisce che un ciclo si è chiuso e anche quella enorme villa, l'icona dell'apice della sua vita e della sua opera, ormai gli è estranea. Lascia tutto e si ritira con Teresa in un anonimo appartamento, all'ottavo piano di un palazzone di Losanna (al 155 di avenue de Cour). Poi nel '74 si trasferisce in una piccola casa con il giardino (al 12 de rue de Figuiers), una casa  dove non scriverà più, dove sarà vittima di una frattura al femore, dove (1978)  sarà raggiunto dalla tragica notizia del sucidio della figlia (e nel giardino spargerà le sue ceneri), dove il 4 settembre 1989 lascerà questo mondo. E anche Teresa spargerà le ceneri di Georges nel giardino, facendolo ricongiungere idealmente alla sua adorata Marie-Jo.

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