mercoledì 13 marzo 2019

SIMENON SIMENON. QUANTI TELEFILM CON MAIGRET!

Confronto tra le serie tv tratte dalle opere dell’autore

SIMENON SIMENON. COMBIEN DE TELEFILMS AVEC MAIGRET! 
Comparaison entre les séries télévisées inspirées par les oeuvres de l‘auteur 
SIMENON SIMENONHOW MANY TV FILMS WITH MAIGRET! 
Comparison between the TV series inspired by the author’s works 




Se in Italia Maigret, televisivamente parlando, ha, senza discussione, il volto di Gino Cervi, in Francia questo ruolo viene equamente diviso tra Bruno Crémer  e Jean Richard. 
Ma quali sono le differenze tra queste serie interpretate dai due attori? 
Innanzitutto la durata: 88 episodi per quella con Richard e 54 per quella con Crémer; la serie con interprete principale Jean Richard ha come ambientazione gli anni in cui viene girata (tra il 1967 e il 1990) mentre quella con Bruno Crémer nelle vesti del commissario (episodi girati tra il 1991 e il 2004) riproduce fedelmente le scenografie e gli ambienti degli anni in cui furono scritte le inchieste da parte di Simenon. 
Più “casereccia” la serie con Richard con scene girate nell’esagono francese mentre decisamente più “esotica” quella con Crémer (alcuni episodi furono girati anche all’estero, come in Finlandia e Repubblica Ceca arrivando a portare le riprese sino a Cuba). La serie, tra l’altro, è una co-produzione franco-belga-svizzera. Conseguenza di ciò sono anche le trame delle puntate: se nel caso di Richard queste sono decisamente fedeli alle opere di Simenon quelle della serie con Crémer ci sono più “licenze” da parte degli sceneggiatori che in alcuni casi hanno cambiato lo svolgersi della vicenda, in altri hanno inserito Maigret in episodi tratti da brevi racconti dell’autore in cui il commissario non è presente. Ne sono esempio Madame Quatre et ses enfants, Les petit cochons sans queue e Meurtre dans un jardin potager (tratto da Le deuil de Fonsine). 

Sul piano recitativo è difficile azzardare un confronto tra i due; possiamo dire che Richard interpreta un commissario più lento nei movimenti, forse in alcuni casi emerge il suo passato da attore teatrale, Cremer sembra dare un’interpretazione più moderna del ruolo, forse aiutato dalle trame che più lasciano spazio alla sua interpretazione. Crémer ebbe dalla sua la fortuna di poter girare una serie in cui il budget era più elevato (le stesse ricostruzioni ambientali sono molto più curate che nell’altra serie, cosi come i costumi) e, forse, la sua capacità espressiva veniva maggiormente evidenziata dal fatto di essere diretto e lavorare con colleghi dal palmares superiore rispetto a quelli del collega. (Claude Goretta, Pierre Granier-Deferre, Michael Lonsdale , Agnès Soral, etc..) 
Ricordiamo che il primo Maigret televisivo francese in assoluto fa Louis Arbessier che interpretò Liberty Bar nel 1960. L’episodio non ebbe seguiti. 
Concludendo, non sappiamo quale sia il Maigret televisivo migliore ma possiamo affermare che Simenon, con le sue trame sempre attuali, ha lasciato un’ottima base per gli sceneggiatori di serial. 

Andrea Franco

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