SIMENON-SIMENON. PARMI LA LITTERATURE ALIMENTAIRE, QUELQUES EXCEPTIONS DE ROMANS PLUS MURS
Présentation de quelques romans de jeunesse qui se distinguent des thématiques habituelles du roman populaire
SIMENON-SIMENON. SOME MORE MATURE EXCEPTIONS AMONG SIMENON'S "ALIMENTARY" WORKS
A presentation of some early books that differ from the usual thematics of the popular novel
Il
Simenon dei romanzi popolari sotto pseudonimo, lo sappiamo, è conosciuto
come quello del periodo della letteratura su
commissione da lui definita alimentare. Tuttavia su 178 romanzi (stando alle uscite ufficialmente
conosciute) alcuni di questi romanzi spiccano sugli altri tanto che
possono considerarsi come dei veri Simenon. Su tutti spicca Le château
des Sables Rouges, pubblicato addirittura nel 1933, quando
Simenon era già conosciuto col suo vero nome, con firma Georges Sim La
sua scrittura risale probabilmente all'inverno del 1929. Ambientato
nel nord dell'Olanda, non lontano da Delfzijl (dove lo scrittore narra sia
nato nella sua mente Maigret e dove nel 1966 fu eretta
una statua in onore del commissario) è un giallo che il romanziere
stesso in seguito affermò come fosse l'unico romanzo sotto pseudonimo che
avrebe potuto pubblicare col suo nome. Si tratta di un poliziesco in piena regola dove
i rigori dell'inverno locale sono descritti creando la classica
atmosfera simenoniana.
Citiamo altre opere, tralasciando i quattro
“proto-Maigret" di cui questo blog si è già occupato in passato, che
comunque meritano una menzione: l'Homme à la cigarette"(1931 Georges Sim) in cui
indaga l'ispettore Boucheron, un abbozzo di quello che sarà Maigret e Deuxième Bureau, sempre pubblicato in volume nel'33 e sempre di Georges
Sim (ma scritto nel 1929). Questo romanzo mette in scena un intrigo
poliziesco con venature di spionaggio ed è dunque una rarità nel corpus
dell'autore, visto che nella sua carriera non tornerà più ad occuparsi
del genere. Anche alcuni romanzi sentimentali sviluppano tematiche
interessanti ma rispondono ancora ai canoni del romanzo popolare come mi
sono occupato nel post del 15 marzo scorso. Molti di essi sono letture
interessanti ma non si discostano molto dal genere della “littérature de
gare” per cui voglio ancora citare un 'opera scritta da Simenon quando
ancora era a Liegi e provava ad avvicinarsi alla scrittura senza i
paletti della letteratura su commissione.Facendo questo lungo salto
indietro nel tempo troviamo "Jehan Pinaguet", un romanzo scritto nel
1921 (il secondo in assoluto dopo “Au pont des Arches”) ma che solo nel
1991 dunque ben 70 anni dopo(!) e postumo troverà la sua
pubblicazione. E' un romanzo che racconta la vita non priva di difficoltà
di adattamento di un giovane che dalla campagna si ritrova a vivere in
una città (azzeccato il sottotitolo: histoire d'une homme simple). Le
opere citate non è detto che siano in assoluto le migliori del Simenon
sotto pseudonimo, ma sono quelle che, a mio avviso, si allontanano
maggiormente dagli schemi del romanzo popolare e lasciano intravedere la
futura genialità dello scrittore.
Andrea Franco
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